99 Castelli - Calendario

Siamo entusiasti di annunciare l'uscita del Calendario 99 Castelli 2026!
Un'edizione diversa dal passato, una scommessa con la quale abbiamo voluto celebrare le nostre origini, cercando di mettere insieme storia e devozione popolare, accompagnandoci durante l'anno in cui L'Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura.

Al suo interno troverai:

immagini con un'effetto pittorico dei Castelli;
breve storia di ogni Castello;
l'elenco dei Santi Patroni dei Castelli che componevano l'antico Contado Aquilano.

A partire dalla copertina, con la quale abbiamo voluto ricordare l’amico Pasquale Corriere, ogni pagina sarà un viaggio indietro nel tempo alla scoperta del nostro passato!

Hai tempo fino al 23 Novembre per prenotare il tuo Calendario!

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oppure via WhatsApp al numero +39 340 2894567

In questo modo sosterrai l'ASD 99 Castelli: i proventi derivanti dal Calendario saranno destinati esclusivamente al finanziamento delle attività istituzionali!

Il Calendario è in formato A3 (297mm* 420mm) e verrà fornito in un elegante busta di carta, perfetto anche per essere regalato!

Il costo è di 14,99 €

Il pagamento avverrà alla consegna appena saranno disponibili le stampe. In caso di spedizione, oltre al costo del calendario sarà da aggiungere quello della spedizione ed il pagamento avverrà con bonifico sul C/C dell'Associazione.

La consegna sarà a mano in uno dei in uno di punti che comunicheremo al momento della disponibilità delle stampe, che presumibilmente inizierà i primi giorni di Dicembre. E' possibile accordarsi sulla spedizione del calendario.

Per una migliore lettura delle informazioni riportate nel calendario, sono necessarie alcune premesse e precisazioni che vi invitiamo a leggere.

Il Contado Aquilano (espandi)

Per prima cosa definiamo cosa si intende con la parola Contado (dal latino Comitatus): è il territorio rurale sul quale nel medioevo una città esercitava il proprio controllo.

Il Contado Aquilano ha subito diversi cambiamenti nel corso dei secoli: successivamente alla fondazione della Città, nata dall’unione dei Castelli così detti “fondatori” (che sorgevano in un vasto territorio intorno all’odierna L’Aquila) , si è assistito ad una crescita di importanza della stessa che ha portato ad acquisizioni di ulteriori Castelli, come ad esempio Antrodoco, Piscignola, Machilone ed Acciano.

La lista dei Castelli (espandi)

La variabilità dei Castelli inclusi nel Contado Aquilano ha reso difficile la scelta dell’elenco di quelli da prendere in considerazione: eravamo indecisi tra quelli presenti nella “Tassazione di Pons da Villeneuve” del 1269, in quelli del “Diploma di Carlo II” del 1294 o in quelli della “Tassazione di Ladislao” del 1409, ma alla fine abbiamo deciso di prendere come riferimento i Castelli riportati da Bernardino Cirillo nella sua opera "Annali della Città dell'Aquila", che ci da uno spaccato del Contado risalente al XVI secolo, che riportiamo in originale nella seguente immagine.

Un elenco non preciso, che riporta una miscellanea di Castelli Fondatori e di Castelli Acquisiti successivamente, con alcune mancanze di rilievo tra i primi (Colomonte, Forfona, Torre de Maiardone, Rocca San Vito), ma dove sono elencati molti Castelli ancora esistenti e corrispondenti a frazioni di L'Aquila stessa, comuni o frazioni degli stessi che di seguito chiameremo "centri" per generalizzare.

Considerazioni (espandi)

Sulla base della lista dei Castelli abbiamo ricavato una elenco di Santi Patroni di questi centri ad oggi, frutto di ricerche incrociate tra web, vecchie opere, addirittura cartoline ed opuscoli, e soprattutto di tante domande fatte ad amici e conoscenti che ringraziamo! L’elenco è abbastanza attendibile, ma non assolutamente certo per i più svariati motivi e casi, che proviamo qui ad riportare:

spesso il giorno del Santo Patrono di un centro non coincide con quello "ufficiale" del Santo da calendario;
in diversi casi quella che viene considerata la “Festa del Paese” non coincide con il Santo Patrono del centro;
in alcuni centri si festeggiano più Santi nel corso dell'anno e si è persa memoria di quale sia il Santo Patrono originario;
non deve stupire se al giorno d'oggi il Santo Patrono di un centro non corrisponda al nome della Chiesa principale;
in molti comuni ci sono più frazioni, che a loro volta hanno Santi Patroni che qui non sono elencati, avendo attinto solo alla lista del Cirillo. Un esempio è il castello di

Bagno ( comune fino al 1927 ), il cui Santo Patrono è San Raniero, ma ci sono molte frazioni che hanno a loro volta un Santo Patrono qui non indicato;

molti centri hanno la festività per il Santo Patrono “mobile”, legato ad altre festività, come ad esempio San Giustino, patrono di Paganica, che si festeggia il Lunedì

dell’Angelo;

per i Castelli non più esistenti, i così detti diruti indicati nell’elenco, non avendo traccia del Santo Patrono abbiamo ipotizzato che potesse essere il Santo corrispondente al nome della Chiesa fondata in L'Aquila ( ad esempio San Quinziano di Pile) oppure il santo presente nel nome del Castello stesso (ad esempio Villa San Basilio e Rocca San Silvestro);
nonostante ciò, ci sono alcuni Castelli diruti che restano "orfani" del proprio Santo Patrono e sono: Acquili, Barili, Leporanica, Pedicino, Cesura, Piscignola, Torre, Sinizzo, Santogna, Roccarisi.

Ci scusiamo sin da ora per possibili imprecisioni e vi invitiamo a segnalarci eventuali errori e proposte di aggiunte, che verranno prese in considerazione per la prossima edizione.

Le immagini (espandi)

Le immagini del calendario sono state elaborate con l'ausilio di Intelligenza Artificiale e di software di fotoritocco, con l’obiettivo di eliminare elementi di disturbo come vegetazione infestante ed opere umane anacronistiche, ed ottenere un effetto pittorico. Le basi sono nostre foto scattate nei sopralluoghi, ad eccezione di Ocre e Civitaretenga per cui abbiamo utilizzato volutamente immagini di repertorio pre-sisma.

Ringraziamenti (espandi)

Ci teniamo a ringraziare per la collaborazione ed il supporto il nostro amico e socio Sandro Zecca, le Associazioni ArcheoClub Sede L’Aquila, Quarto di San Pietro e San Pietro della Ienca, il Pomerio Aquilano dove l’idea è stata in parte sviluppata, JollyGraph.it per la stampa e consigli connessi e tutti gli amici che ci hanno sostenuto!

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